Il programma

Il rinnovamento di Francavilla al mare

Cinque anni fa abbiamo aperto una strada a tutti i cittadini, consentendo loro di partecipare al cambiamento della classe dirigente della nostra Città, contribuendo, altresì, ad una sana competizione nel produrre nuove idee per il bene di Francavilla al Mare. In questi anni il M5S di Francavilla al Mare è stato un riferimento continuo che, anche se in minoranza nell’assise comunale, ha portato avanti decine di proposte e mozioni dettate dalle richieste pervenuteci, ma ha anche intrapreso iniziative uniche in Abruzzo come l’apertura dello sportello SOS Anti-Equitalia/AdER e dello sportello per il Micro-Credito che ci ha permesso di ascoltare ed aiutare centinaia di concittadini e non solo. Durante i numerosi incontri presso il nostro infopoint, non ci siamo solo limitati a raccogliere idee e proposte che i cittadini di Francavilla al Mare hanno voluto condividerci come desiderio di partecipazione, ma abbiamo posto le basi dei punti di questo Programma per il rilancio socio-economico della nostra amata Città e per una gestione della cosa pubblica non in linea oggi con le loro aspettative. Nell’attuale contesto socio-economico è essenziale, non solo controllare la spesa ed il Patrimonio pubblico ma, altresì, operarne una corretta qualificazione, a beneficio della collettività e delle sue priorità.
Il PNRR, Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza permetterà alla città di programmare una svolta “green” che sarà motore per la locale economia e proietterà Francavilla verso i prossimi decenni anche attraverso la transizione energetica: dalla mobilità sostenibile alla depurazione delle acque fognarie, dalla nuova vita dei parchi cittadini e fiorire di nuove piante in ogni angolo alle comunità energetiche ed abbattimento del consumo del suolo.
Sarà, perciò, fondamentale attivare tutte le potenzialità cittadine al fine di captare tutte le risorse per mettere in pratica quanto sviluppato in questo programma.
Il lavoro di stesura di questo Programma ha pertanto, come filo conduttore, l’idea di comunità nello spirito di collaborazione continua tra amministrazione e cittadinanza e l’esigenza di approcciare ed abbracciare la visione di Francavilla a lungo respiro, che ne delinei i progetti e l’identità della nostra Città con un progetto di almeno 10 anni frutti dell’esperienza maturata in consiglio comunale che ci ha visti protagonisti di una leale opposizione all’amministrazione corrente, e della necessità di venire incontro alle esigenze che la pandemia da Covid-19 ha fortemente modificato ed inciso.

Trasparenza, partecipazione e bilancio

La trasparenza e i processi partecipativi sono il mezzo con il quale i cittadini possono esercitare il controllo delle attività amministrative e contribuire alle scelte pubbliche.

Il sito istituzionale è uno degli strumenti attraverso cui i cittadini interagiscono con il Comune, per questo pensiamo che sia fondamentale implementarne i contenuti e riorganizzare, rilanciandole, le informazioni già presenti.

  • Renderemo più semplice l’accesso agli atti, non solo attraverso l’albo pretorio che ne limita temporalmente la pubblicazione, ma sfruttando al meglio Amministrazione Trasparente, dedicando, almeno una volta l’anno, una giornata alla formazione dei cittadini sull’uso di questo importantissimo strumento divulgativo;
  • procederemo con una selezione pubblica per la designazione delle cariche di competenza dell’amministrazione comunale di bandi trasparenti, di spese rendicontate, di rispetto del principio di omni-comprensività del compenso del dirigente, chiederemo l’adesione alla Carta di Pisa per tutti gli amministratori e decisori, e porremo un limite alle consulenze esterne ed agli affidamenti diretti;
  • proporremo l’adesione alla piattaforma Openmunicipio attraverso cui viene documentata e contestualizzata in tempo reale tutta l’attività politico-amministrativa comprendere e partecipare alle scelte che riguardano la comunità. I cittadini potranno partecipare, commentare e votare gli atti, seguire i loro rappresentanti politici, nonché il perseguimento degli obiettivi assegnati ai dirigenti. Saranno, così, in grado di conoscere, con tempestività ed esaustività, ciò che accade nel proprio Comune, seguendo le iniziative e gli sviluppi.

Particolare attenzione sarà, altresì, rivolta ad informare i cittadini sulle attività comunali attraverso l’uso di social network istituzionali e non personali e la creazione del servizio “il Comune informa” sulle applicazioni di messaggistica quali WhatsApp, Telegram ed Instagram per comunicazioni a carattere comunale.

L’informazione

Istituiremo l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, oggi inesistente nel nostro Comune e:

  • garantiremo l’esercizio dei diritti di informazione, di accesso agli atti e di partecipazione (legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni);
  • agevoleremo l’utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l’informazione sulle disposizioni normative e amministrative, e sulle strutture e sui compiti dell’amministrazione;
  • promuoveremo l’adozione e l’uso di sistemi di interconnessione telematica, coordinare le reti civiche, promuovere e gestire quindi la comunicazione istituzionale on line,
  • promuoveremo l’ascolto dei cittadini e i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli utenti;
  • garantiremo lo scambio di informazioni fra l’ufficio e le altre strutture operanti nell’amministrazione, promuovendo e organizzando la comunicazione interna;
  • promuoveremo la comunicazione inter-istituzionale, attraverso lo scambio e la collaborazione tra gli uffici per le relazioni con il pubblico delle altre amministrazioni, come ad esempio attraverso la costituzione di reti di URP.

L’e-government

Riorganizzeremo gli uffici comunali attraverso la dotazione di applicazioni web che consentano l’interazione tra il cittadino e l’amministrazione tramite internet. L’introduzione di questi servizi consentirà l’accesso alle proprie pratiche e ai documenti amministrativi, la facilitazione nei pagamenti, la comunicazione diretta con l’amministrazione, l’utilizzo dei servizi anagrafici, di tesoreria e segnalazioni oltre al voto su specifici argomenti (referendum consultivi).

Partecipazione

Al fine di consentire la partecipazione dei cittadini nelle scelte dell’amministrazione, sono stati introdotti il Regolamento per i referendum comunali, con il quale disciplinare, concretamente, gli istituti del referendum senza quorum, le interrogazioni ed interpellanze, petizioni e proposte di deliberazione e il diritto di intervento per i cittadini attraverso interrogazioni urgenti al Consiglio Comunale. E’ stato, altresì, emendato il Regolamento per i Comitati di Quartiere, altro
strumento importante di partecipazione alla vita pubblica dei cittadini.
Abbiamo, altresì, introdotto le consulte per la rappresentanza delle associazioni che operano in un determinato settore, o che rappresentano particolari categorie di cittadini e, soprattutto, i consigli di quartiere e di contrade quali entità civiche e territoriali attraverso le quali si promuove e concretizza la funzione fondamentale della partecipazione democratica.
Abbiamo, infine, previsto l’introduzione delle consulte giovanili, cui dare spazio, perché i giovani sono il futuro del nostro Paese, promuovendo, tra l’altro, il vivi dentro il comune corsi di formazione sul funzionamento della macchina amministrativa.
Consci dell’importanza della partecipazione popolare, quale strumento di massima democrazia che ogni istituzione pubblica locale dovrebbe garantire, abbiamo, altresì, previsto l’introduzione del Bilancio Partecipativo, strumento di democrazia diretta che permetterà ai cittadini di scegliere su quali progetti indirizzare una parte delle uscite comunali. Le esperienze di adozione dicono che questo strumento funziona se affiancato da un valido processo partecipativo che deve coinvolgere tutta la città.

Politiche del personale

Procederemo alla riorganizzazione dell’Ente e alla definizione di una nuova dotazione organica, nell’ottica di renderla più
efficiente, efficace ed economica. E’ indispensabile attuare gli istituti contrattuali per quanto attiene la formazione del
personale e procedere alla copertura dei posti vacanti con nuovi concorsi.
Sarà dato avvio ad un percorso metodologico per la definizione di un set di indicatori significativi e condivisi con altri enti
locali per monitorare e rendicontare le politiche del personale, strutturato nelle seguenti sezioni che saranno oggetto di
specifico approfondimento e trattamento:

  • dati di contesto
  • dotazione organica
  • spesa del personale
  • fondo contrattazione decentrata
  • retribuzioni e incentivi
  • formazione del personale
  • benessere organizzativo

Tali dati saranno trattati confrontandoli con:

  • il numero di abitanti del comune
  • l’assetto direzionale dell’ente
  • il rapporto dipendenti / numero abitanti
  • il rapporto dirigenti / dipendenti
  • l’elenco dei servizi esternalizzati, cioè non a gestione diretta dell’ente comune
  • alcuni dati del bilancio comunale relativi alla spesa corrente che indicano le voci relative a istruzione (con nidi), sociale (escluso nidi), cultura, polizia locale, territorio e ambiente.

Ambiente ed energia

La legge regionale “La Banca della Terra d’Abruzzo” consentirà di recuperare terreni incolti o abbandonati, di proprietà pubblica o privata e di assegnarli a coloro che vogliono dedicarsi all’imprenditoria agricola, ma ne sono impossibilitati poiché non in possesso di terreni coltivabili; ci doteremo di uno strumento in grado di:

  • creare nuove opportunità di lavoro;
  • incentivare la nascita di nuove imprese agricole;
  • rilanciare il settore dell’agricoltura;
  • migliorare l’assetto idrogeologico dei terreni agricoli e forestali;
  • prevenire incendi boschivi e calamità naturali.

Nella stessa logica di condivisione abbiamo da tempo presentato alla cittadinanza la nostra proposta di orti botanici sociali o giardini urbani, affinché vengano al più presto recuperati e dedicati degli spazi a questa importante iniziativa, ovvero aree da coltivare collettivamente a scopo sociale. Tra gli obiettivi individuati, c’è la promozione del presidio del territorio, valorizzando il patrimonio verde e agricolo e la tutela della biodiversità, offrendo l’opportunità di produrre una parte del proprio fabbisogno quotidiano di ortaggi, in maniera ecologicamente e socialmente sostenibile, oltre a creare percorsi di cittadinanza attiva come occasioni di aggregazione sociale.

  • Stimoleremo la formazione di GAS, gruppi di acquisto solidali comunali, che coinvolgano un consistente numero di produttori locali bio o naturale;
  • censiremo delle coperture in Eternit e amianto ancora presenti sul territorio, al fine di individuare gli interventi (monitoraggio o bonifica);
  • istituiremo un “registro tumori” comunale in accordo con l’Asl locale attraverso una banca dati informatizzata;
  • chiederemo l’adesione di Francavilla in modo formale e sostanziale, al patto europeo dei Sindaci, un’iniziativa promossa dalla Commissione UE per coinvolgere attivamente le città nella strategia europea verso la sostenibilità energetica ed ambientale, impegnandoci in una riduzione di Co2 del 40% entro il 2030 anche attraverso un efficientamento energetico degli impianti pubblici anche attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili finanziate dallo stato come la norma Fraccaro, e le Comunità Energetiche nel duplice ruolo attivo di consumatore e produttore di energia sostenibile ed appena approvata in Consiglio Comunale su nostra iniziativa nonchè degli edifici privati stimolati dai diversi bonus e superbonus energetici e a cui daremo ampio sostegno anche con la formazione di team di tecnici specializzati;
  • riqualificheremo energeticamente gli edifici e strutture pubbliche o ad uso pubblico (panelli solari, coibentazione, illuminazione a basso consumo ecc) e promuoveremo la riqualificazione del patrimonio edilizio cittadino tutto attraverso incentivi statali e forme di collaborazione con i privati;
  • avvieremo ogni azione di recupero dei C.D. CERTIFICATI BIANCHI. Chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE), i certificati bianchi sono il principale meccanismo di incentivazione dell’efficienza energetica nel settore industriale, delle infrastrutture a rete, dei servizi e dei trasporti, ma riguardano anche interventi realizzati nel settore civile e misure comportamentali. Il GSE riconosce un certificato per ogni TEP di risparmio conseguito grazie alla realizzazione dell’intervento di efficienza energetica. Su indicazione del GSE, i certificati vengono poi emessi dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) su appositi conti. I certificati bianchi possono essere scambiati e valorizzati sulla piattaforma di mercato gestita dal GME o attraverso contrattazioni bilaterali. Il valore economico dei titoli è definito nelle sessioni di scambio sul mercato. Francavilla al Mare avrebbe dovuto incassare oltre due milioni di euro ma questa somma non è mai è stata corrisposta.

Francavilla ha poche aree destinate a verde pubblico, e pertanto il Comune deve

  • mappare le aree di degrado strutturale e rigenerarle secondo criteri di accessibilità per diversamente abili e anziani, efficienza energetica, buon vivere di famiglie, bambini, anziani, e disabili, dignità e armonia estetica e funzionale, cura del verde, ordinaria amministrazione di strade, marciapiedi, illuminazione, piazze;
  • pensare a un SISTEMA URBANO del VERDE per realizzare e riorganizzare parchi pubblici urbani, la piantumazione di vie e piazze, campi sportivi, orti botanici e vivai, aree e fasce di rispetto (aree non edificate), zone per mostre ed esposizioni, zone di sosta, parchi suburbani nelle zone di confine tra i comuni e l’ampliamento delle zone boscose e di sottobosco nelle zone collinari, salvaguardando i cosiddetti Monumenti Viventi;
  • pensare all’orto botanico Villa Turchi come un parco di apprendimento, socialità e destinato a diventare un luogo di attrazione investendo risorse al fine di renderlo finalmente fruibile anche attraverso le associazioni cittadine;
  • dare vita ad un nuovo piano di gestione del verde pubblico con il fine di incrementarlo e regolarne la manutenzione, proteggendo il polmone verde della nostra città; per fare ciò, creare una squadra per la cura del verde pubblico e formarla e aggiornarla con corsi d’ aggiornamento per operatori del verde urbano, giardini pubblici con i migliori professionisti nazionali e internazionali del settore e i promotori delle buone pratiche non inquinanti, autosufficienti energicamente e a risparmio di acqua e terreno;
  • fornire i parco giochi anche di giochi per bimbi diversamente abili (altalene per carrozzine ecc);
  • promuovere strategie progettuali per pensare al tessuto del verde urbano come elemento attivo e non passivo nella vita cittadina: dalle infrastrutture ai piccoli giardini, dalle piazze ai parchi di quartiere, dal verde agricolo ai vuoti urbani, alle aree abbandonate, un puzzle infinito di possibilità progettuali per la rigenerazione della nostra città interpellando la cittadinanza nelle proprie esigenze;
  • aggiornare il PRG vigente, che non risponde più alle reali esigenze del territorio e che, sempre più, si è dovuto ricorrere a “varianti” per non incorrere in illeciti e/o contenziosi amministrativi ed altresì, dovrà essere rivisto l’elenco delle priorità infrastrutturali della Città insieme alle Categorie economiche in modo da assicurare il massimo ‘effetto leva’ per l’economia locale”. L’amministrazione locale si doterà di uno strumento urbanistico nuovo, più efficace e rispondente alle reali esigenze del territorio comunale che sarà un ulteriore segnale all’abuso delle varianti parziali;
  • impegnare il consiglio comunale ad adottare un piano complessivo, con norme mirate al recupero ed al riutilizzo del patrimonio immobiliare sia pubblico che privato, in modo da arrestare al massimo l’ulteriore consumo di suolo poichè il territorio è cementificato al 60%;
  • censire le abitazioni sfitte e gli edifici pubblici inutilizzati, così da procedere verso quell’obiettivo sensibile denominato ” Cemento zero”. La battaglia dei comuni a cemento zero si sposa perfettamente con la filosofia della sostenibilità, e un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio inteso come Bene Comune da tutelare per l’interesse generale. Oggi vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a tale scopo;
  • avere in primo piano la tutela del patrimonio paesaggistico, ma anche storico, che si svilupperà con l’individuazione, il recupero e la successiva valorizzazione dei centri di interesse culturale. Siamo convinti che il coinvolgimento diretto dei cittadini sia il modo migliore per tutelare il territorio e Francavilla è pronta ad
  • accogliere queste forme di partecipazione;
  • approvare l’adesione gratuita al sito “decorourbano.org”, un filo diretto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione e le cui segnalazioni permetteranno immediate sollecitazioni ad interventi di pubblica utilità;
  • abbattere barriere architettoniche su strade, quartieri, uffici pubblici e messa a norma in tal senso del complessivo urbano (negozi, parchi a più livelli, palazzi). Città a misura di bambino, anziani, diversamente abili.

Anche la mobilità diventa sostenibile e gli interventi saranno finalizzati a ridurre la presenza degli autoveicoli privati negli spazi urbani per favorire la mobilità alternativa:

  • con un piano traffico al fine di disincentivare l’uso dell’auto privata ripristinando il 21 notturno con Pescara;
  • definendo un servizio di navetta urbana estiva elettrica al fine di ridurre il numero di auto in strada;
  • a piedi con interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di percorsi sicuri casa-scuola e della promozione del Pedibus;
  • in bicicletta, attraverso la promozione del ciclismo urbano che ha l’obiettivo di realizzare una nuova idea di mobilità sostenibile e del sostegno al progetto Bicibus;
  • studiando una rete ciclistica interconnessa ed intermodale che realizzi la moderazione del traffico a motore con la convivenza della circolazione ciclistica e pedonale;
  • implementando servizi di biciclette, e-bike e monopattini condivisi;
  • montando parcheggi sicuri per le bici;
  • stimolando l’interscambio tra bici e mezzi pubblici;
  • destinando una parte della superficie stradale alla mobilità di tipo sostenibile a scapito dei veicoli privati, riducendo in questo modo il costo generalizzato del trasporto;
  • con manifestazioni cittadine in bicicletta e favorendo escursioni ciclo-turistiche;
  • realizzando ai lati degli argini del fiume una pista ciclopedonale;
  • attivando percorsi educativi di promozione nelle scuole, negli enti e nelle aziende locali che premino ad usare la mobilità sostenibile per recarsi a lavoro.
  • migliorando i servizi di prossimità in modo tale da ridurre la necessità di spostamenti automobilistici sia in termini numerici che di distanze;
  • sostenendo le nuove tecnologie, introducendo in città, ad esempio, più stazioni di ricarica per chi possiede e-bike ed auto elettriche.

Continueremo a lavorare per risolvere le problematiche legate alla erosione costiera, alla mancata realizzazione del terzo depuratore, al collegamento di tutte le unità abitative all’impianto fognario pubblico, nonché alla manutenzione straordinaria della rete idrica.

Rifiuti zero

Lo Zero rifiuti o Rifiuti Zero è una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti, considerati non come scarti, ma risorse da riutilizzare come materie prime seconde, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica, e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Il processo si basa sul modello di riutilizzo delle risorse presente in natura.
E’ possibile riassumere la strategia Rifiuti Zero in tre punti:

  • eliminare l’incenerimento dei rifiuti e strutturare un sistema di raccolta che aumenti la quantità di materiale differenziabile ed ottimizzi la qualità del materiale da riciclare, diminuendo contestualmente la quantità di rifiuti prodotti;
  • incentivare il riuso del materiale riciclato, la riparazione di oggetti e operare scelte di vita che diminuiscano la percentuale di scarti (es. uso di prodotti alla spina);
  • sostenere la progettazione e la produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili (o strategie di riutilizzo come il cosiddetto vuoto a rendere) educando alla prevenzione e all’applicazione del principio di responsabilità estesa del produttore che può andare a porre un freno a monte a quel consumo di risorse,
  • inquinamento, produzione di rifiuti e scarti evitabili. (packaging waste).

Per aumentare la differenziata essa deve portare risultati anche a livello economico al fine di ridurre la tassa sullo smaltimento in discarica e perciò:

  • stimoleremo la città al raggiungimento degli obiettivi (buoni acquisto, o riduzione della Tassa sui rifiuti);
  • allargheremo la raccolta differenziata anche ai residui legnosi, metalli, ingombranti;
  • affideremo al corpo dei Vigili Urbani, al corpo della Protezione Civile il rispetto delle pratiche di raccolta che sarà ad intensificazione graduale: dall’informazione iniziale, all’ammonizione fino all’applicazione delle sanzioni previste dalla Legge;
  • premieremo i cittadini con l’iniziativa “chi più ricicla meno paga”;
  • Tutte le azioni saranno finalizzate a incentivare anche la creazione sul territorio comunale di centri di riuso, riparazioni e riciclo.

I Centri del Riuso sono strutture adeguate a ricevere, a titolo del tutto gratuito beni usati che alcuni cittadini non utilizzano più, come mobili, libri, elettrodomestici, vestiario e tanto altro ma che possono interessare altri cittadini, evitando in tal modo di trasformare tali beni in rifiuti con evidenti vantaggi ambientali, sociali ed economici.
La realizzazione dei Centri del Riuso consente di:

  • contrastare e superare la cultura dell’ ”usa e getta”;
  • sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale;
  • promuovere il reimpiego ed il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti da avviare a trattamento e smaltimento;
  • realizzare una struttura di sostegno a fasce sensibili di popolazione, come i cittadini meno abbienti, consentendo una possibilità di acquisizione, a titolo gratuito, di beni di consumo usati ma funzionanti.

Nell’ottica di questa nuova strategia si inserisce l’adozione della tariffa puntuale. La “tariffa puntuale” è il metodo ideale, che raggiunge la perfezione e il massimo dell’efficienza del sistema: consiste nel pesare e pagare esattamente i rifiuti indifferenziati prodotti dalla singola utenza domestica in conformità al principio comunitario “chi inquina paga”.
Ci proponiamo di attivare un progetto sperimentale di compostaggio domestico al fine di ridurre la parte umida conferita ai centri di compostaggio fuori dal territorio comunale, abbattendo i costi di trasporto e smaltimento e ridurre la tassa sui rifiuti creando un albo di compostatori. Chi non potrà attuare quello domestico, potrà aderire al compostaggio di comunità’, che proponendosi gli stessi scopi ultimi, si attua attraverso l’installazione, in diversi siti del territorio, di compostiere di comunità con il vantaggio finale che il compost potrà anche essere usato dagli agricoltori locali con un ri-uso biologico dei rifiuti domestici. Le famiglie aderenti all’iniziativa potranno contare di una riduzione sulla Tari.
Promuoveremo in contemporanea alla Tariffa Puntuale l’integrazione di un nuovo servizio migliorativo di raccolta differenziata di qualità (RDQ) denominata Filiere Virtuose di materie prime seconde omogenee rigenerative (MPSO-R) ovverosia beni/materie di scarto giornalieri prodotti dal Cittadino (o altre categorie) — in particolar modo scarti domestici ben differenziati (es. organico/compost, plastiche, carte, metalli, vetro, olii esausti, pannolini,…altro oggi considerato indifferenziato) — per essere vendute per loro riciclo diretto (a filiera corta) ad opera di aziende primarie di produzione di nuovi beni di consumo favorendo contemporaneamente una concreta valorizzazione della selezione di qualità operata “a monte” dallo stesso Cittadino (utenze domestiche e non), nonché la conseguente riduzione, proporzionale e progressiva, dei tributi comunali (TARI) conseguenza altresì della riduzione di produzione di rifiuti e dei loro costi di gestione e smaltimento; il nuovo servizio (RDQ) delle (MPSO-R) che, nell’applicazione della nuova pratica non sono più considerati rifiuti dalle normative vigenti, potrà progressivamente al suo sviluppo sostituire l’RD oggi in uso, riqualificando e rilanciando l’intero settore.
Questa nuova modalità di raccolta di materie attiverà lo sviluppo di nuove imprese, occupazione e nuove vocazioni produttive di attività eco-sostenibili che riciclano le suddette materie acquisite (quindi trattenendole nel territorio abruzzese) favorendo inoltre la riqualificazione delle imprese di settore già preesistenti sul territorio, incrementando la diversificazione e costituzione di maggiori settori produttivi, rispetto ad un preesistente fondamentalmente mono-segmento.

Politiche di tutela e benessere animale

  • Avvieremo piccole opere di riqualificazione di tutte le aree urbane pubbliche, giardini, parchi, aree verdi e spiagge in cui, secondo il Regolamento comunale, è permesso l’accesso agli animali d’affezione purché muniti di guinzaglio e/o museruola (art. 27). Saranno nel contempo rimossi i cartelloni di divieto d’accesso degli animali, inutili e fuorvianti.
  • Saranno migliorate le Aree Sgambettamento presenti sul territorio già in uso e saranno individuati nuovi punti per la creazione di nuove aree da Nord a Sud e nelle Contrade, sviluppando così punti di interesse e sociale anche per i cittadini, dotate di appositi cestini con dispenser per i sacchetti, fontane e piante idonee al benessere degli animali, dove far socializzare e passare del tempo in libertà e in totale sicurezza.
  • Le fontane pubbliche, già accessibili anche agli animali (art. 28, comma 3), e i distributori di acqua potabile saranno fornite di apposite vasche per l’abbeveraggio di animali domestici e vaganti in modo che gli animali possano dissetarsi e fruire dell’acqua.
  • Saranno istallati sulle strade principali e secondarie della città in prossimità dei giardini e sul lungomare, oltre che nelle aree predisposte, dispenser/cestini appositi di sacchetti per la raccolta semplice e comoda e smaltimento delle deiezioni animali, atto civile e obbligatorio per i detentori degli animali (art.33).
  • Organizzeremo serate ben strutturate con professionisti del settore (educatori cinofili, veterinari, ecc) per divulgare una corretta informazione sul benessere degli animali, la corretta detenzione in città di essi, regole per una buona convivenza tra i cittadini e decoro della città.
  • Creeremo corsi a favore della città per Guardie Zoofile, in modo da avere più personale qualificato per il controllo sul territorio, sia verso il rispetto delle leggi e sia per i controlli in collaborazione con gli enti di tutela degli animali e le forze dell’ordine.
  • Sensibilizzeremo i commercianti verso gli animali, aiutando le strutture recettive del turismo a iniziare un cambiamento per far si che la città diventi Pet Friendly, con professionisti che già da anni hanno intrapreso questa politica che spiegheranno i passaggi per poter ammettere nelle loro strutture animali e come gioverebbe al benessere economico del turismo per la nostra città.
  • Attrezzeremo spiagge libere per cani attrezzate con servizi (docce, abbeveratoi ecc.) sia per i cittadini che per i turisti.
  • Creeremo un fondo comunale, derivante dagli introiti delle sanzioni ai cittadini che trasgrediscono ( deiezioni non raccolte, decoro ecc ) da usare per il mantenimento delle aree verdi di tutta la città.
  • Individueremo un referente comunale per la tutela degli animali che faccia da ponte tra le varie associazioni del volontariato animalista e le varie figure del panorama animale, creando così una rete ben precisa diminuendo i tempi di intervento e risoluzioni.
  • Impronteremo un progetto per la realizzazione di un Gattile, valorizzando e costruendo una collaborazione tra Associazioni e Volontari che già si occupano di Colonie Feline e recupero, creando sul portale del comune una sezione a loro dedicata con un elenco più dettagliato del numero di colonie, chi le gestisce e il numero di gatti presenti, in modo da monitorare al meglio e limitare la crescita di esse.
  • In collaborazione con canile e associazioni attiveremo corsi atti a dare più competenze ai volontari che le gestiscono, cercando di migliorare la collaborazione con l’Asl guardie zoofile volontarie e associazioni per quanto riguarda il mantenimento le sterilizzazioni e la cura di esse.
  • Istalleremo cartelli comunali che indicano la presenza di una colonia come già ampiamente fatto in molti comuni italiani.
  • Istituiremo corsi di aggiornamento e creeremo di una specifica sezione tutela animali della Polizia Municipale che possa intervenire più velocemente in collaborazione con le Guardie Zoofile della città.

Politiche per il turismo e attività produttive

Stante la parola chiave della premessa del nostro programma elettorale ‘’RINNOVAMENTO’’, e considerando il contesto in cui ci troviamo, i concetti basilari possono essere ricondotti a 2 parole che esprimono tali concetti:

  • COGENZA
  • TERRITORIO

La Cogenza quale capacità delle politiche, e degli strumenti programmatici e finanziari che queste mettono a disposizione, di attivare pratiche che con il tempo vengono interiorizzate e diventano sempre più esperte, generando sviluppo economico endemico.
Il Territorio è il contesto abilitante per eccellenza, dove le politiche si traducono in azione grazie all’opera appassionata di professionisti che riescono a valorizzare e mettere a sistema risorse locali spesso inespresse e le loro stesse competenze.

Un’azione che deve essere sostenibile perché rispettosa dell’identità e delle peculiarità territoriali. Tale azione richiede un processo di apprendimento continuo, con un costante studio del territorio per poter fornire una giusta proposta di turismo 365 giorni l’anno.
Da questi due concetti partono le nostre proposte, in linea con il FESR (Il Fondo europeo di sviluppo regionale) che sostiene la competitività, la sostenibilità e la qualità del turismo a livello regionale e locale. Il turismo, ovviamente, è strettamente collegato all’utilizzo e allo sviluppo dei beni naturali, storici e culturali, nonché all’attrattività di città e regioni quali luoghi in cui vivere e lavorare e da visitare e, naturalmente, è collegato anche allo sviluppo, all’innovazione e alla diversificazione di prodotti e servizi acquistabili e fruibili dai visitatori. Pertanto ci proponiamo di mettere Francavilla al Mare nell’ottica di
fare investimenti in un turismo intelligente che prevede azioni che:

  • siano in linea con uno o più obiettivi tematici e priorità di investimento
  • siano incentrati su una migliore valorizzazione delle risorse culturali e turistiche locali
  • promuovano l’innovazione e diversificazione di prodotti, processi e servizi, nonché la specializzazione per i mercati di nicchia, allo scopo di contrastare la dipendenza da un basso valore aggiunto e il lavoro temporaneo e di garantire attività economica e posti di lavoro al di fuori della stagione turistica.

Particolare attenzione presteremo al triplice miglioramento della capacità in termini di eccellenza, innovazione e internazionalizzazione anche attraverso la valorizzazione dei collegamenti interni ed esterni. Dato che uno degli specifici vantaggi del settore turistico è rappresentato dal fatto che le barriere all’entrata nel mercato sono particolarmente basse, speciale importanza dovrebbe essere attribuita al sostegno all’imprenditorialità e alla creazione di nuove imprese. Concentreremo gli sforzi, ad esempio, sullo sviluppo di mercati di nicchia competitivi e sullo sviluppo di marchi, migliorando le catene del valore del turismo che puntano a segmenti di mercato superiori, e diversificheremo le attività turistiche per ridurre la dipendenza dal turismo stagionale. Vogliamo essere tra le città che attueranno ampie strategie per conseguire un valore aggiunto superiore non solo investendo nell’innovazione turistica, ma anche attivando numerosi effetti positivi in altri settori, ad esempio quelli culturale e creativo, agroalimentare, edile e così via.
Una di queste potrebbe essere quella di incentivare le aperture di RSA/casa famiglia in zone poco votate ai turisti perché queste strutture oltre ad offrire un servizio essenziale alle persone in difficoltà ed anziane creano molta occupazione. Per rendere più facile ed apprezzabile la nostra visione di come dovrebbero essere le politiche del turismo e delle attività produttive vi lasciamo immaginare come potrebbe essere il centro storico della città (il paese alto), punto di odierno abbandono, ma per noi di forte risvolto storico-culturale a cui siamo legati per un progetto del tutto innovativo, con le seguenti parole:

‘’Passeggiando per le stradine del centro si susseguono case di mattoncini con fiori che colorano le finestre e i balconi, girando l’angolo scopriamo delle scalette ai cui lati sono arroccate delle botteghe di artigiani. Ad un certo punto chiudiamo gli occhi e un profumo inebriante ci riempie le narici, e subito apriamo gli occhi per carpire da dove arriva quel profumo a noi sconosciuto ma che ci fa sentire a casa, anzi a casa della nonna. Seguitiamo a cercare e dopo l’ultima scala
si apre un portone di quelli antichi da cui esce una signora del posto che ci invita ad entrare ed a partecipare al corso di cucina tipica abruzzese che si tiene in quella casa, che casa non è ma una delle tante, tantissime attività che brulicano nel paese, come le botteghe, tutte connesse ad un unico meraviglioso concetto di un’avventura tutta italiana, che ripropone la cultura dell’accoglienza del nostro paese, e lo stile di vita relazionale e comunitario, una teoria dello sviluppo turistico dei territori, e contemporaneamente di una filosofia dell’accoglienza., dove i concetti come “ospite”, “sostenibilità”, “comunità viva”, “stile di vita di un borgo”, residente temporaneo, autenticità, territorio ed accoglienza ti permettono di vivere una esperienza locale, grazie a chi come noi spingerà ed organizzare ed offrire proposte locali, e questo induce al rilancio o alla riscoperta di prodotti gastronomici, vecchie ricette, tradizioni, oggetti di uso quotidiano, artigianato, eventi e iniziative del territorio…assieme alle risorse storiche, culturali e ambientali.’’

L’idea è quella di creare un albergo diffuso coinvolgendo cittadini ed associazioni del territorio attirando i turisti attraverso un canale unico di offerta e comunicazione ed integrato la vacanza “mare” con percorsi organizzati che possano arricchirla anche con escursioni sulla Maiella ed il Gran Sasso.
Tale obiettivo si inserisce perfettamente nella programma “green” prevista del Piano di Rilanci messo a punto dal Governo, dai Bonus Edilizi e va accompagnata con un forte investimento in tecnologia, attraverso:

  • Campagna di sensibilizzazione mossa dal comune o da una associazione convenzionata già esistente sul territorio che cerchi di coinvolgere tutti gli operatori economici del settore turistico e i proprietari di seconde case che vogliono utilizzare come “affittacamere”.
  • Censimento degli immobili inseriti nel circuito, loro classificazione individuazioni misure di adeguamento e ristrutturazione. Qui contano molto i bonus edilizi messi a disposizione dal Governo50% 65% 110%. Questa porta sviluppo economico per i lavori edili ed il suo indotto.
  • Individuazione di un disciplinare di servizio e di qualità che le abitazione inserite nel circuito devono garantire, con loghi e segni chiari di riconoscimento. Anche gli operatori turistici dovranno mantenere livelli di servizio standard ed essere riconoscibili facilmente tramite segni distintivi.
  • Creazione di un portale unico di prenotazione dove i turisti possono avere ogni informazione scegliere quale abitazione camera preferisco i servizi annessi a quelli dell’alloggio erogati dagli operatori turistici. Qui va integrato un forte investimento informatico dove le abitazioni in rete e gli operatori e turistici devono essere interconnessi al fine di dare l’idea di essere un tutt’uno al turista che ha a disposizione in ogni istante l’accesso alle informazioni e a tutte le opportunità di divertimento e svago possibili
  • Erogazione dei servizi. Individuare ad esempio accompagnamento dall’aeroporto fino all’abitazione scelta, erogazione di pacchetti di escursioni alla scoperta delle bellezze e dell’entroterra alternando le giornate al mare, escursioni nelle migliori cantine abruzzesi per valorizzare il territorio a votazione vitivinicola, circolo nautico, ogni servizi connesso a quello turistico. Questa fase porta sviluppo economico perché i turisti arrivati sul territorio spendono in tutto l’indotto.
  • Investimento in pubblicità del portale unico attraverso il web in portale sull’estero.

Politiche per la sicurezza

La sicurezza è senza dubbio un bene di rilievo costituzionale, e può essere intesa sia in senso materiale, come ordine pubblico, sia in senso ideale, come garanzia di condivisione dei principi e dei valori fondanti di una determinata comunità politica. Qual è allora il ruolo delle strutture amministrative che devono tutelare questo bene? un ruolo conservativo dello status quo oppure, basandosi da una lettura congiunta degli artt. 2 e 3 Cost., un ruolo anche promozionale, che non si limita a garantire, per così dire, in negativo i diritti individuali, ma si pone l’obiettivo specifico, in qualche modo in positivo, di
promuovere lo sviluppo della persona e della sua dignità?
Se allo Stato il dettato costituzionale riconosce competenza esclusiva in materia di sicurezza e ordine pubblico, con particolare riferimento alla prevenzione e repressione dei reati e dei comportamenti più gravemente antisociali, alle Regioni e agli Enti locali spettano non solo compiti di polizia amministrativa, ma anche interventi in molti settori quali assistenza sociale, sicurezza sul lavoro, politiche ambientali e di gestione del territorio.
Ed è proprio quest’ultima competenza che si collega al concetto di sicurezza come aspettativa dei cittadini, avendo il Legislatore nazionale arricchito le possibilità di intervento da parte degli enti locali, in particolare con riferimento al Sindaco tramite il potere di ordinanza, evocando il concetto di sicurezza urbana, e attraverso un rapporto diretto con la Prefettura circa le associazioni di volontari per la sicurezza urbana.
Pertanto a livello comunale la sicurezza per noi va vista sotto due aspetti:

  • Più controlli
  • Più trasparenza

Per poter attuare i due punti sopracitati bisogna investire nelle forze dell’ordine promuovendo un’azione sinergica tra Carabinieri e Polizia Municipale che, resa più efficiente con un incremento di uomini e mezzi, oltre che con le Associazioni, potrebbe assicurare una maggiore presenza ed un maggiore controllo sul territorio.

Per fare ciò si deve sopperire alla carenza di personale e dotazioni che permettano lo svolgimento del pubblico servizio fluido e più puntuale. Tale presenza più visibile fungerà da intervento dissuasivo ad azioni criminali.

Alla Polizia Municipale verrà demandato quindi un controllo più capillare contro l’illegalità e le più comuni violazioni del Codice della Strada. Per fare ciò ci proponiamo di:

  • installare alcune colonnine per la richiesta di soccorso, collegate direttamente alla stazione dei Carabinieri e della Polizia Municipale, da posizionare principalmente nei parchi e nelle piazze;
  • utilizzare e potenziare la rete di telecamere già esistente, per monitorare le zone che, nel territorio comunale, saranno individuate come critiche dal punto di vista della pubblica sicurezza.

Per il punto 2 ‘’TRASPARENZA’’ ci proponiamo di abbattere la criminalità organizzata, mediante la tracciabilità dei flussi finanziari relativi ai contratti pubblici di lavori, servizi, forniture, attraverso la pubblicazione on-line d’appalti e sub-appalti;
e rendendo obbligatorio l’uso di un unico conto corrente per tutte le transazioni finanziarie relative ad un appalto agevolerebbe l’attività investigativa. Inoltre ci proponiamo di rivedere, ridiscutere e creare, insieme alla Prefettura, i regolamenti comunali d’ammissione alle gare d’appalto ed imporli nello statuto delle società partecipate, primo fra tutti le aziende appaltatrici e subappaltatrici devono avere caratteristiche ben precise per poter partecipare alle gare ed osservare, per tutta la durata dell’appalto, la normativa vigente in materia, ed in caso di subappalto, eventuali lavori non eseguiti a regola d’arte o danni provocati dal subappaltatore dovranno essere ricondotti sempre e comunque all’appaltatore, anche durante il successivo periodo di garanzia.
Ci impegneremo a raggiungere risultati in merito attraverso:

  • Sistemi di videosorveglianza del territorio (è già esistente il regolamento)
  • Educazione alla legalità attraverso iniziative di carattere informativo, formativo e culturale
  • Potenziamento illuminazione
  • Progetti di coinvolgimento attivo dei cittadini per la sicurezza e il decoro urbano (volontari civici, presa in carico di spazi pubblici da parte di comitati di cittadini…)
  • Progetti integrati di riqualificazione diretti a specifiche aree della città (quartieri, caseggiati, stazioni, piazze, parchi pubblici)
  • Attività di formazione e aggiornamento della polizia locale
  • Raccolta di segnalazioni e monitoraggio del territorio con la partecipazione attiva dei cittadini designati dai consigli di quartiere: progetto con associazioni appartenenti alle Forze dell’Ordine per il controllo e monitoraggio del territorio
  • Presidi fissi, o mobili, in luoghi specifici della città
  • Sostegno e incentivi ai commercianti per le spese sulla sicurezza
  • Tenenza dei Carabinieri
  • Tenenza della Guardia di Finanza
  • Realizzazione e potenziamento di sistemi informativi sulla sicurezza
  • Incontri periodici di formazione ed informazione tra cittadini e forze dell’ordine, e feedback alle F.O., strutturando una piattaforma informatica con la Polizia municipale
  • Destinazione di parte delle multe alla sorveglianza notturna da parte della polizia locale
  • Vigile di quartiere come figura sia di riferimento del quartiere, che attraverso il presidio della zona
  • Installazione di video-trappole, da utilizzare anche in prossimità di zone soggette a fenomeni di sversamento illegali di rifiuti
  • Annualmente destinare ai privati (abitazioni ed esercizi commerciali) uno stanziamento che permetterà loro di godere di benefici fiscali, qualora questi già ricorrono a sistemi di video sorveglianza con istituti di sicurezza privata, e ne estendano la copertura ad aree pubbliche, secondo uno specifico contratto di mecenatismo
  • Rivitalizzare i quartieri attraverso l’insediamento di attività di vicinato e culturali, migliorando la vivibilità e la dotazione di servizi, aiutando l’associativismo, che da sempre è un presidio fondamentale del territorio.
  • Consolidare ed aggiornare, periodicamente, il Piano di Protezione Civile per assicurare efficienti soccorsi in caso di calamità (eventi sismici, alluvioni, dissesti idrogeologici, esplosioni ed altre emergenze).

Politiche sociali

L’assistenza in Italia, pur avendo un comune denominatore a livello nazionale, soprattutto a seguito della riforma dell’assistenza attuata con la Legge Quadro 328/2000, si diversifica a livello Regionale e spesso anche locale tanto da delineare un modello che gli esperti chiamano di Welfare municipale.
Il Comune diventa in effetti vero protagonista, in forma singola o associata, dell’erogazione dei servizi sociali e costituisce senza dubbio la prima porta di accesso alla rete del sistema dei servizi sociosanitari. L’aiuto si concretizza con una presa in carico personalizzata che prevede il coinvolgimento diretto della persona, vero e unico protagonista di questo processo.
Le politiche sociali, dunque, devono inserirsi in un progetto di regia che colleghi tra loro Asl, scuola, assistenti sociali ed associazioni, favorendo anche spazi di condivisione e, perciò, sarà fondamentale implementare i fondi a disposizione a sostegno dei servizi a compartecipazione degli utenti per venire incontro alle famiglie nei costi asilo nido, mensa trasporto ed assistenza domiciliare.
Stante tale premessa, la nostra Lista si propone di rendere Francavilla al mare una città SOCIAL FRIENDLY attraverso le seguenti proposte:

  • Agevolare l’accesso al credito e fondi di garanzia regionali ed europei con l’apertura di uno apposito sportello per accedere alle informazioni favorendo il coraggio di investire nel rilancio del territorio.
  • Adottare l’esenzione IMU per i proprietari di locali privati dati in concessione alle associazioni senza scopi di lucro iscritte negli albi Regionali del volontariato con un canone scontato di importo pari o superiore all’importo dell’esenzione.
  • Effettuare il censimento di terreni secondo indicazione della legge regionale DGR 12 luglio 2017, n.2 per favorire la Banca della terra con terreni da destinare al progetto BIO-ORTI.
  • Attivare PUC di comune utilità
  • Istituzione di uno sportello SOS (Sportello di Orientamento Sociale) (da qui partono tutti gli indirizzi) con corsi di formazione per addetti allo sportello mediante l’ausilio/aiuto di esperti nei diversi indirizzi. Lo scopo è quello di aiutare nell’indirizzare il cittadino che ne fa richiesta al giusto percorso in base alla necessità, indicando l’iter burocratico da compiere.
  • Istituzione di sotto-sportelli collegati all’SOS diversificati per settore, sul modello dello sportello antiAder, in modo tale introdurre figure di riferimento a garanzia del cittadino.
  • Rendere accessibile ai diversamente abili le spiagge e le attività ad esse connesse, nell’ottica dell’avvio, su Francavilla, di un precorso che la faccia diventare città DISABILITY FRIENDLY.
  • Favorire l’integrazione culturale mediante l’attuazione di convenzioni con mediatori culturali, come studenti e tirocinanti della Facoltà di lingue della UNI-CH, per cittadini stranieri.
  • Unire i servizi (pronto farmaco, taxi sanitario, pulmino della salute) in unico progetto TAXI SOCIALE e migliorare il progetto diminuendo i costi fissi e rendendo il servizio intercomunale.
  • Istituzione del BARATTO SOCIALE/AMMINISTRATIVO in modo da andare incontro alle famiglie con problemi economici, che potrebbero ripagare i tributi dovuti al comune mediante prestazione d’opera di lavoro.
  • Tale tipologia di baratto è normata dall’art.24 del D.L.133/2014.
  • Favorire il concetto di ‘’Cittadinanza attiva’’ per esempio con il Progetto nonni vigili, attraverso l’istituzione di una lista di persone che danno disponibilità e grazie all’aiuto delle associazioni individuare e definire le necessità della prestazione (giorni, ora, luogo).
  • Maggior coordinamento tra le associazioni e l’amministrazione, con apertura al dialogo, aiuti economici e con momenti di inclusione organizzati dalle associazioni per favorire un maggior coinvolgimento della cittadinanza tutta.
  • Attuazione di progetti che coinvolgono le scuole medie nel tempo libero e le avvicinano nel sociale, presso associazioni, progetti comunali (es. parchi giochi controllati), sempre nell’ottica di un concetto di ‘’PICCOLI CITTADINI ATTIVI’’.
  • Dato il numero esiguo di posti dell’asilo nido comunale proponiamo il progetto TAGESMUTTER. La legge regionale 28 aprile 2000 n.76 e le relative direttive generali d’attuazione regolano il Servizio domiciliare alla prima infanzia, definendolo come servizio educativo, integrativo ai nidi. Gestito dai Comuni, singoli o associati con costi del servizio estremamente bassi in quanto non vi è nessuna struttura da mantenere. In pratica un servizio low-cost a grande vantaggio dei cittadini, che crea posti di lavoro ed è funzionale a livello sociale.

Istruzione e cultura, scuola ed edilizia scolastica

Riconoscere alla scuola un ruolo di pietra angolare per la società. Ogni società libera e civile deve veicolare, tramite la scuola e la cultura, anche il valore della coscienza civica. Coscienza civica che è elemento imprescindibile per il benessere sociale e quindi del singolo.
Le nostre proposte:

  • Controllo e revisione del bilancio comunale al fine di destinare maggiori fondi possibili all’istruzione e alla manutenzione degli edifici scolastici, mettendo in atto, tra l’altro, le procedure per ricevere i fondi destinati all’edilizia scolastica e quelli derivati dall’8×1000.
  • Ristrutturazione e manutenzione del patrimonio edilizio comunale, con particolare attenzione all’edilizia scolastica utilizzando materiali ecosostenibili e fonti di energia alternativa e rinnovabile al fine di avere impatto energetico zero.
  • Servizi improntate sui principi di qualità, trasparenza e nel servizio mensa saranno incentivati l’uso di alimenti a km 0 e dalla filiera corta.
  • Eliminazione di quote per asili nido e scuole materne in caso di comprovate difficoltà economiche ed istituzione di un fondo da destinare alle famiglie disagiate per l’acquisto di materiale scolastico.
  • Cablaggio e WiFi presente in tutte le scuole di ogni ordine e grado con il fine, tra l’altro, di abbattere gli eccessivi costi dei libri di utilizzo scolastico a favore dei testi in formato digitale.
  • Creazione di maggiori spazi di condivisione e di collaborazione in rete per gli studenti e le loro famiglie e creazione di un database che contenga tutti i progetti scolastici da condividere fra le varie scuole.
  • Individuazione di spazi di studio per studenti anche rivalutando le sedi delle strutture di proprietà del Comune e apertura serale di biblioteche, musei cittadini utilizzando il personale con Reddito di Cittadinanza e in Baratto Amministrativo.
  • Apertura di corsi pomeridiani con laboratori artistico-creativi e attività di supporto alle famiglie per lo svolgimento quotidiano dei compiti assegnati per casa da organizzare oltre l’orario scolastico.
  • Coordinamento di progetti e laboratori da parte di uno specifico ufficio di dipendenza comunale.
  • Impegno a favorire un adeguato insegnamento della lingua inglese fin dalla scuola dell’infanzia e nella scuola primaria attraverso corsi finanziati dal Comune.
  • Promozione nelle scuole azioni di supporto nei confronti dei bambini e dei ragazzi stranieri arrivati da poco in Italia, in modo da facilitare il loro inserimento nella scuola e nella comunità francavillese.
  • Istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi, una sede nella quale i più giovani possano elaborare proposte per migliorare il proprio comune, confrontando le loro idee e discutendo liberamente nel rispetto delle regole.
  • Promozione di attività volte all’Educazione alimentare, alla salute, alla mobilità, sulla Educazione ambientale e di approfondimento della storia locale, di campagne di sensibilizzazione mirate al rispetto degli animali e alla prevenzione dell’abbandono con la collaborazione dei volontari del canile.
  • Promozione di attività culturali per i ragazzi del Liceo Scientifico “A. Volta” che siano valide come attività di alternanza scuola/lavoro (200 ore nel triennio) attivando forme collaborative con il Museo MuMi, con la biblioteca cittadina, con l’organizzazione di eventi culturali perché tale alternanza abbia una ricaduta culturale e permetta un arricchimento delle competenze e un ampliamento del curricolo dello studente.
  • Promozione del progetto ” Oltre la cartapesta” che coinvolga tutte le scuole di ogni ordine e grado in un progetto che accresca ed arricchisca lo spettacolo offerto dalla storica sfilata del Carnevale di Francavilla.
  • Potenziamento della vita culturale del Comune, con particolare attenzione alla fascia studentesca della popolazione, attraverso il sostegno e la promozione delle attività proposte dai circoli culturali e ricreativi, associazioni senza scopo di lucro, scuole e biblioteche del territorio, anche nei periodi dell’anno in cui l’offerta è più carente.
  • Collaborazioni e convenzioni con scuole artistico-musicali del territorio per ampliare l’offerta formativa e con le associazioni culturali presenti sul territorio che si interessano di musica, arti figurative, teatro e sport.

Cultura e promozione culturale

La cultura è certamente la carta d’identità di una Città e per questo pensiamo che l’Amministrazione debba essere, nello stesso tempo, promotrice di iniziative culturali e sostenitrice di chi oggi, a Francavilla, fa già cultura.
Punteremo alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e tradizionale di Francavilla. Ci propone di organizzare una rete virtuosa fra istituzioni culturali, associazioni, professionisti ed imprese che sappiano costruire progetti di ampio respiro per la città. Sarà nostro impegno facilitare un coordinamento fra tutte le realtà interessate finalizzato alla realizzazione di iniziative e progetti che riescano ad intercettare anche i fondi di bandi nazionali ed internazionali, tramite i quali si possa contribuire allo sviluppo culturale della città.
Favoriremo sempre lo sviluppo di attività aggregative e culturali in grado di poter offrire ai nostri Cittadini, giovani e meno giovani, la possibilità di impiego del proprio tempo libero in modo sano, istruttivo ed educativo. Alle attività culturali e legate al tempo libero verrà dato notevole risalto mediatico che avrà lo scopo di richiamare l’interesse da fuori porta. Ciò a pieno beneficio del nostro indotto relativo alle attività commerciali, alberghiere e legate alla ristorazione.
Alcuni dei nostri obiettivi:

  • Creare un centro di Arte e Cultura che possa fungere sia come centro di coordinamento per l’arte e la cultura cittadine, sia come sede per gruppi e attività artistiche sul territorio.
  • Musei e mostre avranno il loro equivalente online, come veicolo promozionale e punto di contatto con il pubblico;
  • Programmazione dei servizi culturali comunali partendo dalle richieste e dalle risorse della comunità, adeguandone la gestione al grado di soddisfazione degli utenti e partendo dal contributo di associazioni e gruppi locali.
  • Allargamento dell’offerta di eventi culturali dedicati ai giovani artisti francavillesi, individuando spazi e manifestazioni a loro dedicati;
  • Recupero e valorizzazione dei monumenti e dei siti di interesse storico-culturale presenti a Francavilla e nelle zone limitrofe creando anche una rete di collegamento con queste ultime (luoghi dannunziani, michettiani, percorsi artistico-culturali in collaborazione con le città confinanti di Pescara, Ortona), Stimolando inoltre cittadini e comitati di quartiere ad adottare e segnalare un monumento o un luogo storico del proprio territorio con lo scopo sia di azione di semplice vigilanza che di divulgazione di informazioni e spiegazioni anche in altre lingue attraverso la lettura di semplici QR Code.
  • Previsione di borse di studio a bando finanziate grazie ai risparmi derivati dalla razionalizzazione dei dirigenti comunali e dedicate a chi propone le migliori idee per il turismo e l’organizzazione di eventi culturali.
  • Collaborazione con le scuole al fine di realizzare ricerche, progetti, produzioni artistiche e spettacoli sulla storia di Francavilla al Mare.
  • Ulteriore sviluppo dell’attività della Biblioteca Comunale come centro di educazione permanente con iniziative che riescano a coinvolgere tutta la cittadinanza dai bambini agli adulti (es: riscoprire le tradizioni dialettali e gli usi e costumi antichi, letture in forma di spettacolo per i bambini, circolo di lettura e scrittura per gli adulti).
  • Conseguente ampliamento degli orari di apertura.
  • Impegno per la promozione della cultura musicale con il progetto “Scegliere la musica” dove i maestri faranno fare svariate esperienze ai bambini nella scelta dello strumento, iniziandoli alla scoperta della musica.
  • “Università del tempo libero”, in eventuale collaborazione con associazioni già presenti sul territorio (Corsi di pittura, scrittura, fotografia, informatica, lingue, musica).
  • Promuovere e potenziare l’istituzione di Premi artistici ispirati alla storia e alla cultura locale (per es. al Cenacolo Michettiano).
  • Valorizzazione del mare attraverso una sinergia tra pescatori, circoli nautici, museo navale e scuole al fine di creare progetti integrati che possano avere un interesse sia culturale che turistico.
  • Progetto internazionale “Etica In Atto”, che coniuga drammaturgia e teatro internazionale ad argomento etico, giornalismo d’inchiesta, letteratura, impegno civile e per l’ambiente, circolazione di idee nelle lingue del mondo, sensibilizzazione all’etica (per es.: osservatorio ascolto e confronto sui grandi temi etici del passato presente e futuro, scambi culturali europei e oltre, promozione di professionalità tanto trascurate quanto importanti per la cultura italiana come traduttori, drammaturghi, cantautori, promozione della lingua italiana nel mondo, valorizzazione delle giovani generazioni operanti nelle varie branche della letteratura teatro arte giornalismo e musica, promozione del territorio e delle realtà culturali locali, coinvolgimento delle scuole e università locali e oltreconfine, valorizzazione delle realtà produttive locali virtuose e peculiari, volano del turismo culturale.
  • Collaborazione con le più importanti case editrici locali e nazionali per la redazione e la pubblicazione di una seria, completa, articolata ed esaustiva Storia di Francavilla al Mare, riunendo le numerose ricerche e pubblicazioni esistenti, raccogliendone ad esposizione permanente le testimonianze (fotografie, oggetti ecc) sulla storia di Francavilla dalle origini e rendendo possibile, grazie ad uno “scaffale” lì dedicato presso il Museo Michetti, la consultazione di libri che trattano secondo varie accezioni (storiche, culturali, produttive ecc) il territorio francavillese. Il Museo Michetti, sede di un museo di arte contemporanea, dovrà esserlo anche di un auspicabile museo civico che sarà il terminale del recupero di testimonianze di qualsiasi tipo, facenti parte di collezioni private o pubbliche, che abbiano relazione con il nostro passato.

Politiche giovanili

I giovani sono una risorsa fondamentale per lo sviluppo di Francavilla al Mare, una risorsa da troppi anni lasciata ai margini della città: margini fisici e decisionali. Francavilla può e deve tornare ad essere la Città dei giovani, una realtà importante per tutti i comuni limitrofi e solo coinvolgendoli e rendendoli partecipi nelle scelte amministrative, ciò potrà avvenire.

Nel corso dei numerosi incontri svolti con la cittadinanza ed, in particolare, in quelli dedicati interamente ai giovani, molti di costoro ci hanno segnalato i disagi vissuti nella quotidianità, legati alla constatazione che Francavilla al Mare non ha sviluppato quelle caratteristiche che la possano rendere attraente per le giovani generazioni che tendono, di contro, a recarsi nei centri urbani limitrofi più ricchi di offerta per loro.
Da queste sollecitazioni è nata, in noi, l’idea di andare incontro ai ragazzi rendendoli partecipi delle fasi progettuali delle iniziative amministrative, mediante il loro coinvolgimento diretto, per acquisire la loro visione e coinvolgerli nelle scelte che incidano sul loro futuro, anche con l’obiettivo di formare futuri cittadini attivi e competenti ed è per questo che ci impegneremo a:

  • approvare il regolamento per la consulta giovanile, strumento indispensabile per la partecipazione democratica e attiva del mondo giovanile alla vita ed alle scelte amministrative della città. La consulta, attraverso riunioni interne ed un dialogo costante con l’amministrazione, potrà incidere sulle scelte inerenti l’indirizzo complessivo da dare alla vita culturale, formativa e ludica della nostra città, consentendo ai giovani di avere finalmente un organo autonomo e indipendente che permetta di creare quell’humus per la produzione di idee e per l’ascolto di problematiche, esigenze e proposte. L’organismo, coinvolgerà attivamente i giovani nelle scelte volte a creare nuove opportunità ed eventi con il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, di incidere nella creazione del calendario annuale degli eventi da redigersi all’inizio di ciascun anno, contribuendo alla migliore gestione dell’attività culturale e ricreativa, allo scopo di riportare i giovani a Francavilla, responsabilizzandoli.
  • dotare la consulta di una sede, che potrà fungere anche da luogo di incontro, sala studio e di centro di aggregazione giovanile che nella nostra Città non esiste.
  • dotare Francavilla di un’area interamente dedicata ai ragazzi della nostra Città, per manifestazioni ed eventi da loro promossi.
  • predisporre una sala ad allestimento libero per giovani artisti e inventori emergenti (arti figurative e invenzioni), e studieremo la possibilità di dotare la città di una sala di registrazione attrezzata a costo minimo per le band con un proprio progetto musicale originale che diventi riferimento di musicisti anche dei comuni limitrofi.
  • realizzare in collaborazione con l’università e strutture come https://www.h-farm.com/it degli incubatori dove giovani posso avviare le loro attività a prezzi di locazione e di utenza irrisori in particolare nel settore dell’informatica: il successo di alcuni progetti permetterebbe di fare convegni incontri richiamando da fuori imprese e personalità che potrebbe trovare interesse ad investire in attività ad alto valore aggiunto sviluppate in Francavilla.
  • favorire una sinergia tra gli anziani artisti della cartapesta ed i giovani per continuare ad arricchire la tradizione del famoso Carnevale e proporremo una collaborazione con artisti presenti nella città e con il liceo artistico di Pescara favorendo uno scambio generazionale.
  • realizzare un progetto di seri percorsi turistici, storici e naturalistici con la collaborazione delle guide turistiche, favorendo lo scambio tra l’esperienza dei “più adulti” di Francavilla e la dinamicità dei giovini opportunamente perfezionate nella conoscenza della città e della sua storia.

Sport e tempo libero

La pratica dello sport è un DIRITTO DELL’UOMO. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico che esige mutua comprensione, amicizia, solidarietà e fair play.
Chiunque abbia conosciuto lo sport, come impegno individuale o di squadra per ottenere un obiettivo prefissato, è un individuo in grado di lavorare per ottenere obiettivi comuni e in grado di rispettare i risultati ottenuti con l’impegno e la volontà di altri (comunque concittadini ed appartenenti alla stessa “squadra”).
Sport è sinonimo di salute e socialità e, non ultimo, anche occasione di sviluppo economico, turistico e lavorativo: negli ultimi anni tutti questi valori sono finiti nel dimenticatoio pensando solo a privatizzare le strutture sportive per rimpinguare le casse comunali.
La nostra Lista si impegna a lavorare per far acquisire alla comunità tutti quei valori che lo sport può rappresentare rendendosi utile per la collettività, a favorire la pratica sportiva di base, permettendo un accesso alle società e strutture sportive con sensibili agevolazioni in favore di tutti coloro che, in base al reddito, versino in condizioni tali da non potersi permettere di sostenere i relativi costi. Solo in un secondo momento sosterrà lo sport professionistico, credendo fortemente che il diffondersi di una cultura sportiva tra i cittadini favorirà di riflesso anche tutte quelle società che fanno di esso un lavoro.
A questo scopo abbiamo previsto:

  • Introduzione di un sistema di valutazione dell’uso degli impianti sportivi dati in concessione, con la facoltà di rivedere le concessioni in caso di loro mancata valorizzazione o speculazione, applicando tariffe sostenibili da tutta l’utenza;
  • Riqualificazione delle aree di verde pubblico esistenti, al fine di rendere fruibile, a tutti, gli spazi pubblici mediante appositi regolamenti (es. rivalutazione del campo fuori la scuola a Michetti, ripristino del Parco Arenazze adibendolo, con semplici interventi, ad una struttura sportiva di facile accesso per tutti);
  • Promozione di eventi tra scuole e società sportive, con la realizzazione di manifestazioni scolastiche mutuate dallo sport;
  • Promozione di campionati giovanili regionali, nazionali ed internazionali che possano richiamare, all’interno della città un gran numero di partecipanti ed accompagnatori che avranno una ricaduta sulla società sotto altri aspetti (turismo e socialità);
  • Promozione delle attività per anziani attraverso ginnastiche preventive ed adattative in collaborazione con i centri diurni.

La politica di affidare in concessione le strutture sportive alle società mediante gara di appalto, ha portato sì una rivalutazione degli impianti, ma, al tempo stesso, ad un aggravio economico verso l’utente finale. Purtroppo tutto ciò ha creato una chiusura forzata verso tutti coloro i quali vorrebbero diffondere la pratica sportiva a un costo molto basso, con conseguente trasformazione in società di natura professionistica. Ci impegneremo a verificare le situazioni in cui operano le società affidatarie, cercando di permettere a tutti coloro i quali vogliano fare sport un accesso equo alle medesime strutture.
Intendiamo potenziare l’accessibilità a tutte le strutture scolastiche, regolamentando l’accesso a coloro i quali presenteranno validi progetti ai costi più appetibili, favorendone l’intervento nella programmazione sportiva della città. Un esempio potrebbe essere quello di consentire l’utilizzo delle palestre scolastiche alle società che si fanno carico di realizzare programmi nelle scuole suddette, luoghi dove spesso lo sport non viene ‘praticato per mancanza di fondi da parte degli organi scolastici. Importante sarà l’integrazione tra società sportive operanti sul territorio e scuola, e per questo favoriremo
tutte quelle forme di collaborazione utili al territorio e soprattutto mantenere l’impegno primario di fidelizzare quanti più ragazzi ad una pratica sportiva.

Urbanistica, lavori pubblici e viabilità

La materia dell’urbanistica e quella delle opere pubbliche, sembrerebbero, in apparenza, due discipline a sé stanti, ciascuna con ruoli e compiti del tutto autonomi ma le due discipline sono strettamente connesse perché, se da un lato l’urbanistica analizza, programma e definisce su grande scala, le potenzialità dell’intero territorio comunale, le necessarie trasformazioni attuative si concretizzano per mezzo di lavori ed opere pubbliche, che, difatti, rendono concrete proprio le scelte programmatiche dello strumento generale, a servizio della collettività.
Riportando questi pochi concetti nella nostra realtà cittadina dobbiamo, purtroppo, constatare che Francavilla al Mare ancora oggi rappresenta un esempio drammatico di come l’interesse pubblico sia sempre stato messo da parte, a favore dell’interesse privato, diventando difatti il territorio fertile solo per l’insediamento indiscriminato di dissacranti volumetrie di cemento armato.
Si tratta di proporre nuove forme di organizzazione dello spazio urbano fondate sull’esigenza di contenere il consumo irrazionale del suolo, promuovendo forme di riuso anche del patrimonio edilizio esistente e garantendo, al tempo stesso, il mantenimento ed il miglioramento di tutti quei necessari requisiti ambientali che hanno lo scopo di preservare un assetto territoriale sostenibile (dissesto idrogeologico, rispetto dei vincoli ambientali, aspetto paesaggistico, ecc.)
La non programmazione mirata del territorio comunale (azione che si sarebbe dovuta fare già da molti anni addietro) ha generato, ad oggi, un aspetto territoriale del tutto casuale e fortemente frammentato in cui non si riconoscono più quelle che sono le funzioni e le potenzialità degli spazi abitati, delle aree libere e soprattutto delle preesistenze da riqualificare.
L’analisi che segue, sviluppata dal Movimento 5 stelle, ha individuato per Francavilla al Mare una serie di criticità che andrebbero affrontate immediatamente, al fine di poter concretizzare, con azioni programmatiche chiare, mirate e condivise, la vera rinascita dell’intero territorio comunale.

Mancanza di progettualità promotrice del rilancio turistico

Francavilla al Mare ancora oggi porta in sè drammatiche evidenze quali:

  • mancanza di adeguate strutture ricettive (moderne ed organizzate);
  • mancanza di un potenziamento territoriale a servizio del turista (aree di incontro, aree di gioco e parchi urbani, potenziamento delle zone di interesse storico/artistico, potenziamento delle reti urbane dei servizi, ecc.).

Ancor più palese è la mancanza di azioni mirate per lo sviluppo di aree dimenticate, fondamentali preesistenze che ancor oggi potrebbero fare la differenza, ma che, di fatto, sono abbandonate:

  • La “Zona 10” (località Foro) identificata interamente, tra il mare e la ferrovia, come zona turistico ricettiva. Su questa vasta area le previsioni di piano regolatore (nelle opere di progettualità ed esecuzione della urbanizzazione primaria) non sono mai state attuate e non esistono interventi progettuali di trasformazione, capaci di porre le basi per lo sviluppo turistico.
  • Francavilla al Mare manca di una sua identità e ancora oggi non è dotata di un adeguato “Centro Cittadino Strutturato”, che si identifica e si configura come il luogo dove la vita della comunità si evolve. La mancanza di un’esatta configurazione dello spazio di “un centro”, in questo caso, è anche frutto di una mancato studio sul traffico che potrebbe in modo decisivo determinare la nuova configurazione nonché l’uso di aree ad oggi fortemente compresse nelle loro funzioni.

Mancato potenziamento delle preesistenze

Francavilla al Mare è dotata di spazi pubblici esistenti, ma, purtroppo, ignorati e lasciati nell’anonimato.
Solo per citarne alcuni a titolo di esempio:

  • Le aree adiacenti la Zona Stadio, dotate di arredo urbano e strutture ricreative minimali e che, proprio per il loro potenziale di essere aree “periferiche”, al pari di altre, lontane dal traffico, andrebbero rivalutate con interventi strutturati, e funzionali all’intero tessuto urbano.
  • Le piccole piazze verdi, come Piazza Ionio, Piazza Mediterraneo e gli ampi spazi reduci dalla guerra del cemento, l’area dell’Arenazze, Piazza Michetti e la Rotonda Michetti, sono tutte eccezionali preesistenze incastrate in un contesto urbano a forte densità edilizia, che andrebbero salvaguardate e valorizzate. Bisogna riconoscere il potenziale di questi luoghi quasi dimenticati e nascosti, compiendo lo sforzo di poterli riaggregare in un sistema di “dipendenza” che li renda tutti partecipi di un unico scopo (strutture temporanee ecologiche, verde pubblico, attrezzature per lo sport gratuite etc.) per poter offrire durante tutto l’anno, momenti di sosta, di ritrovo, di incontro e di svago per l’intera collettività.
  • L’Area del lungofiume Alento che si presenta in forte degrado, non solo per il contesto ambientale in cui riversa, ma anche per le precarie condizioni igieniche, che ne fanno un luogo inaccessibile ed inutilizzabile, dovrebbe difatti essere oggetto di una radicale trasformazione per divenire un parco fluviale (con il potenziale di interagire con le sopracitate aree della zona Stadio).

Mancanza di decoro urbano e manutenzione del patrimonio esistente

Dal punto di vista del decoro urbano e della “forma” architettonica, la nostra città non ha alcuna identità. Inutile negare, perché alla portata di tutti, che già da molti anni, altre realtà urbane hanno dato vita a direttive edilizie nei propri regolamenti, che non definissero solo parametri di tutela delle volumetrie, ma bensì anche dei principi architettonici fondamentali per la salvaguardia del “paesaggio” urbano.
Il patrimonio edilizio esistente di Francavilla al Mare si presenta, nella maggior parte dei casi, in forte degrado estetico e strutturale. La mancanza di regole per “armonizzare” contesti urbani ben definiti ha permesso una ristrutturazione e un recupero dell’esistente, figlie del libero arbitrio, generando effetti devastanti per il decoro e l’identità dei luoghi. Sarebbero bastate, e basterebbero, poche linee guida per “uniformare”, quantomeno a livello architettonico, elementi costruttivi (es. direttive sull’uso del colore, bioedilizia), per una visione più omogenea ed organica del tessuto edilizio esistente.
Si rende altresì necessario intervenire, anche per mezzo di sgravi ed incentivi, al recupero di molti fabbricati che, ad oggi, sono in totale degrado estetico e funzionale.

Mancanza di potenziamento funzionale dei servizi, delle infrastrutture e delle reti

Nella nostra città mancano quelle che sono definite “opere base” di salvaguardia come i marciapiedi, la manutenzione dei manti stradali, le condotte fognarie.
In tal senso, la nostra Lista ravvede la necessità di intervenire, per migliorare ed implementare:

  • Il sistema ferroviario che ancora oggi mostra una carenza d’integrazione funzionale con il sistema della mobilità integrata;
  • la linea ferroviaria che si sviluppa adiacente agli edifici residenziali tagliando in due la città, porta con se i rumori tipici dei passaggi di treni passeggeri e soprattutto merci, fanno si che il montaggio dei pannelli fonoassorbenti diventino non più procrastinabili;
  • la pubblica illuminazione ed i servizi nelle contrade, nelle zone periferiche e nelle aree pubbliche; il potenziamento e l’ammodernamento delle reti di scarico delle acque reflue e fognanti;
  • le misure di salvaguardia base come i marciapiedi, (ancora del tutto carenti specie sulla statale Adriatica, specialmente in zona nord);
  • la manutenzione dei manti stradali ed il potenziamento del sistema viario, privilegiando inizialmente i quartieri periferici che necessitano di interventi urgenti;
  • le aree di parcheggio, purtroppo mai sufficienti per un territorio del tutto congestionato.

Mancanza di insediamenti produttivi “delocalizzati”

Francavilla al Mare non è un territorio che contempla, al suo interno, una zonizzazione adeguata e funzionale all’insediamento della piccola e media impresa.
Ancora oggi in aree centrali insistono Zone industriali esistenti e di progetto data l’impossibilità di poter dislocare altrove attività poco “integranti” con il contesto urbano.
Le attuali zone artigianali e commerciali sono del tutto inadeguate e fortemente radicate in contesti ambientali, ma soprattutto funzionali, di “ripiego”, ubicata di fianco al lungofiume Alento, e piccoli comparti interni alla Zona 10 turistico ricettiva) che non consentono in nessun modo una corretta programmazione degli insediamenti produttivi.
Di contro, però, appaiono, in adiacenza alle suddette zone, aree dedicate alle “residenze artigiane” dove, purtroppo, ancora oggi si costruiscono le solite palazzine.
E triste constatare che, molte aziende francavillesi, si sono trasferite in Comuni limitrofi, dotati di apposite Zone artigianali, implicando difatti la perdita e i futuri investimenti di risorse economiche fondamentali per il territorio.

Abbandono e degrado quartieri periferici

Basta addentrarsi, di poco, nel territorio comunale per constatare che nelle contrade e nei piccoli agglomerati urbani,
esistono, ancora oggi, condizioni di disagio per:

  • la mancanza di un sistema viario adeguato e la manutenzione sistematica di quello esistente;
  • le reti dei servizi ancora carenti come il sistema pubblico fognario e di illuminazione;
  • la mancanza di spazi verdi e strutturati adeguati e luoghi di incontro.

La mancanza di una identità funzionale più ampia di queste parti del territorio vanifica anche gli sforzi di una imprenditoria dedita a promuovere e generare forme di turismo ecologico ( fattorie didattiche, percorsi verdi, parchi avventura, ecc.).
Sarà obiettivo prioritario della nostra amministrazione quello di impegnarsi per riqualificare le aree periferiche della città, lasciate, ormai da tempo, in abbandono.

Viabilità, mobilità, trasporti e strade

Il fine del programma viabilità nasce dall’idea di riconsiderare la mobilità dei prossimi anni con sistemi pubblici integrati e di sharing con l’obiettivo di una progressiva riduzione dei veicoli circolanti. Per raggiungere tali intenzioni bisognerà:

  • riorganizzare la viabilità, in maniera snella e intelligente con infrastrutture compatibili con il rispetto ambientale;
  • ripensare alla viabilità della SS 16 in chiave locale;
  • mettere in sicurezza tutte le strade comunali;
  • valorizzare i mezzi pubblici ecologici;
  • implementare i servizi di mezzi di trasporto in condivisione;
  • istituire un servizio di navette per il periodo estivo e per i grandi eventi evitando così di congestionare la città;
  • lavorare con la Regione per attivare il servizio di metropolitana leggera sfruttando la linea ferroviaria;
  • attivare un sistema di premialità per chi non utilizza o condivide il proprio veicolo per gli spostamenti da e verso il luogo di lavoro;
  • aumentare le funzioni e i servizi di prossimità al cittadino, anche a tutela delle fasce deboli della popolazione e per la riduzione degli spostamenti con mezzi privati (vedi programma sul sociale).

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